Pastiera napoletana di Sal De Riso
La Pastiera napoletana è una torta composta da una base esterna di frolla croccante fatta con la farina, uova, strutto ( oggi sostituito con il burro) con un interno morbido composto da una crema a base di ricotta di pecora, uova, zucchero, canditi, scorza d’arancia, cannella e chicchi di grano, inseriti solo dopo averli fatti ammorbidire per alcuni giorni in acqua tiepida e cotti con il latte, oggi per praticità si trova in commercio il grano precotto. Viene preparata alcuni giorni prima di Pasqua, di solito il Giovedì Santo e conservata fuori frigo, La storia della pastiera ha qualcosa di speciale, dobbiamo fare un salto indietro fino all’epoca romana o forse addirittura greca. Quando, secondo la leggenda, la sirena Partenope aveva scelto come dimora il Golfo di Napoli, da dove si spandeva la sua voce melodiosa e dolcissima. Per ringraziarla si celebrava un misterioso culto, durante il quale la popolazione portava alla sirena sette doni: la farina, simbolo di ricchezza; la ricotta, simbolo di abbondanza; le uova, che richiamano la fertilità; il grano cotto nel latte, a simboleggiare la fusione di regno animale e vegetale; i fiori d’arancio (o di altri agrumi, visto che la diffusione delle arance in quell’epoca era molto limitato in Europa: fatto, tra l’altro, che suscita non pochi dubbi sulla reale fondatezza storica della leggenda…), profumo della terra campana; le spezie, omaggio di tutti i popoli; e lo zucchero, per celebrare la dolcezza del canto della sirena. Partenope gradì i doni, ma li mescolò creando questo dolce unico.
Cosa vi occorre per uno stampo da 28cm :
Per la frolla:
350 g di farina 00
125 g di fecola di patate
200 g di zucchero a velo
300 g di burro
5 tuorli
1 bacca di vaniglia
1 buccia di limone grattugiata
un pizzico di sale
Per il ripieno:
400 g di ricotta di pecora
350 g di zucchero a velo
350 g di grano precotto
200 g di latte
200 g di crema pasticcera
3 uova
1 tuorlo
1/2 bacca di vaniglia
qb di acqua fior d’arancio
qb di cannella in polvere
qb di arancia candita
1/2 buccia di limone
Prepariamo in largo anticipo la frolla per la base della Pastiera, anche un paio di giorni prima e conservata in frigorifero nella pellicola.
Versiamo nella planetaria (ma possiamo anche impastare a mano ) la farina, la fecola, lo zucchero a velo, i semi della vaniglia, la buccia del limone grattugiata, il burro tagliato a tocchetti e iniziamo a mescolare fino ad ottenere un composto sabbioso.
Uniamo i tuorli e impastiamo fino ad ottenere un composto omogeneo, ribaltiamo la massa su un piano di lavoro infarinato e lavoriamo l’impasto fino ad ottenere una massa omogenea e setosa, copriamo con la pellicola e mettiamo la frolla in frigo.
Prepariamo il grano per il ripieno: versiamo il latte in una casseruola, uniamo la buccia del limone, il grano cotto e portiamo a bollore, uniamo la cannella e l’acqua fior d’arancio e cuociamo a fuoco lento per una decina di minuti mescolando di tanto in tanto. Facciamo raffreddare completamente, nell’attesa foderiamo lo stampo, precedentemente imburrato, con la frolla e bucherelliamo bene il fondo e il bordo. In una ciotola capiente mescoliamo la ricotta e lo zucchero a velo con la frusta manuale fino ad ottenere una crema, uniamo le uova e il tuorlo, mescoliamo bene, uniamo la crema pasticcera, i semi della vaniglia, i canditi, mescoliamo e se necessita (in base al gusto personale ) aggiungiamo ancora della cannella e l’acqua fior d’arancia.
Versiamo la crema sul fondo e decoriamo la superficie con delle strisce di frolla. Inforniamo a 170°per circa un ora e mezza.
La superficie deve essere ben dorata, sforniamo e lasciamo riposare per almeno due giorni prima di essere gustata.
Non ci sono dubbi sul fatto che il sapore del cibo e il piacere di mangiare possano migliorare l’umore e il benessere, non credevo alle mie papille gustative dopo aver assaggiato un pezzetto di questa Pastiera. Serena Pasqua a tutti !
Adoro Sal De Riso. Ho provato parecchie sue ricette con risultati sempre strepitosi.
La Pastiera mi manca e a dire il vero non ho mai provato a farla… magari la settimana prossima, chissà!
Dove trovi l’acqua di fiori d’arancio? Io non l’ho mai vista qui in giro.
Ti rinnovo i complimenti per il blog e per le foto sempre bellissime.
Vanessa
Scusami tanto, non ho visto il commento. l’acqua di fiori d’arancio qui da me la trovi tranquillamente al supermercato. Anch’io faccio spesso le ricette di Sal De Riso e se non hai ancora provato la sua pastiera, ti consiglio di farlo al più presto. Grazie, un abbraccio.