Dolci della tradizione Giorilli Natale Ricette natalizie

Kougelhopf d’Alsazia

11 dicembre 2017, maryva, 7 Comments
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Il Kougelhopf è un dolce tipico della gastronomia Alsaziana, servito in occasione delle feste, dal nome impronunciabile e curioso, questa splendida ciambella non è altro che un dolce lievitato ricco di burro, uvetta, aromatizzata con del rum e rifinita con delle mandorle intere. Il suo bellissimo nome deriva proprio dallo stampo che viene usato: di forma cilindrica, molto profondo e con un foro in centro. L’impasto non è difficile da fare, anzi potrebbe essere una valida alternativa al panettone e poi è pronto in giornata, la ricetta è tratta dal libro del maestro Piergiorgio Giorilli “La lievitazione lenta”:

Cosa vi occorre per uno stampo da 24cm

500 g di farina w 300

150 g di latte intero

20 g di lievito di birra fresco

175 g di uova

100 g di zucchero

10 g di sale

175 g di burro morbido

150 g di uvetta

50 g di rum

qb di mandorle senza pelle

qb di zucchero a velo per lo spolvero

Per prima cosa, sciacquate per bene l’uvetta e mettetela in ammollo con il rum, a parte setacciate la farina direttamente nella ciotola della planetaria e unite il lievito sbriciolato, il latte e metà delle uova, iniziate a lavorare e dopo qualche giro aggiungete il resto delle uova, lavorate fino al completo assorbimento e unite il sale e poco per volta lo zucchero. Lavorate l’impasto fino ad ottenere una palla bella liscia e omogenea, a questo punto dovete incorporare il burro, ma in diverse riprese, senza fretta, fino al completo assorbimento tra fiocco di burro e l’altro. Per rendere l’idea, ho impiegato quasi 15 minuti per lavorare tutti gli ingredienti e formare un impasto liscio, elastico e omogeneo. Mentre aspettate che il vostro impasto assorba bene il burro, asciugate bene l’uvetta tra due fogli di carta assorbente. Terminato l’impasto è il momento dell’inserimento dell’uvetta, date qualche giro lentamente giusto per distribuire bene, quindi ribaltate l’impasto su un piano ben imburrato e formate una palla pirlando con un tarocco di plastica, ponete l’impasto in una ciotola imburrata e coperta con della pellicola e fate lievitare fino al raddoppio a 26/27 °c, ( riscaldate il forno a bassissima temperatura per un minuto per poi spegnerlo e lasciate solo la lucina accesa, controllate la temperatura che deve essere massimo a 28°c). Durante l’attesa imburrate bene lo stampo e adagiate alcune mandorle sul fondo, trascorso il tempo, riprendete il vostro impasto e ribaltatelo su un piano ben imburrato, formate una palla pirlando, senza impastare, ma girandola tra le mani e lasciatela li bella tranquilla per 15 minuti, dopodiché formate un foro in centro e trasferite l’impasto nello stampo, coprite con la pellicola e fate lievitare fino a raggiungere il bordo, sempre nel forno spento ma con la lucina accesa. Infornate a 180°c con modalità statica, nella parte bassa del forno per 45/50 minuti (dipende dal forno anche 55m ) sfornate e fate raffreddare in dolce, sformate e spolverizzate con lo zucchero a velo.

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A presto :-)

 

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Kougelhopf d'Alsazia
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7 Commenti

  • Rispondi Annalisa 15 dicembre 2017 at 22:27

    Meraviglioso!

  • Rispondi Alice 9 gennaio 2020 at 9:23

    Ciao Marilisa e piacere di conoscerti! Anche io ho il libro di Giorilli ma non riesco bene a capire la quantità corretta per il mio stampo. Hai anche tu quello della Nordic Ware da 10 cups? Seconda domanda, indicativamente quanto ci ha messo l’impasto a raggiungere il bordo dello stampo nella seconda lievitazione?

    • Rispondi maryva 12 gennaio 2020 at 16:17

      Ciao Alice, scusa tanto per il ritardo, sicuramente avrai già risolto con i tuoi dubbi. E’ una ricetta dello scorso anno, ma ricordo bene di aver messo tutto l’impasto nello stampo Nordic Ware identico al tuo. Per la lievitazione è molto indicativa per la temperatura che hai a casa, nel forno spento, ma con la lucina accesa dimezzi sicuramente i tempi e in un’ora e mezza o due è pronto.

      • Rispondi Alice 13 gennaio 2020 at 11:02

        Grazie mille Marilisa, non avevo ancora risolto quindi perfetto, lo preparerò questo sabato! Buona settimana!

  • Rispondi Alice 20 gennaio 2020 at 16:02

    Fatto questo we. Alla fine la massa di impasto mi risultava di 1.250kg e ne ho tolti 50gr prima di mettere nello stampo perché mi sembrava un po’ troppo. Dopo un’ora e un quarto già strabordava e dopo la cottura sulla superficie non vedevo più il foro centrale (era così anche per te?). Prossima volta provo magari a metterne ancora un po’ meno, diciamo metà peso rispetto alla capienza dello stampo in litri. Stasera l’assaggio e grazie dei tuoi consigli :)

  • Rispondi Sergio 10 dicembre 2022 at 8:10

    Ogni tanto riprovo a fare questo fantastico dolce
    Oggi ho seguito la tua ricetta ma ho ottenuto il dolce con un retrogusto salato
    Mi puoi confermare le dosi di sale?
    Grazie e complimenti per la spiegazione passo x passo

    • Rispondi maryva 18 dicembre 2022 at 21:00

      Ciao Sergio, comfermo :-) ma mettine meno se vuoi

    Rispondi a Alice Annulla

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