Pane

Pane con biga ( seconda parte )

12 aprile 2021, maryva, 0 Comments
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Fanciulle belle eccomi qui a raccontarvi del mio amatissimo “pane con la biga”  nato domenica mattina, dopo molte attenzioni e coccole! Vi anticipo che non sarà semplice, anzi, ci saranno passaggi e tempi da rispettare, quindi cercate di leggere bene tutta la ricetta prima di iniziare. Vi consiglio di mettervi comodi e prendere appunti, preparatevi una tabella di marcia con orari da rispettare, vi aiuterà sicuramente ad organizzarvi, la mia pagnotta, ad esempio, l’ho sfornata per mezzogiorno, fatta riposare, pronta per la merenda dei ragazzi e per la cena era finita quasi tutta. Due parole per gli ingredienti, che sono pochi, ma per un buon risultato dovrete utilizzare: una farina di forza, la più adatta per la panificazione dato che possiede maggior quantità di glutine, la più conosciuta è quella manitoba, se ne siete sprovvisti andrà bene anche la farina 0, l’acqua io la utilizzo sempre a temperatura ambiente, nelle giornate particolarmente fredde, tiepida, il malto favorisce la lievitazione, si può sostituire con il miele.  Si parte con la  biga, un’impasto che si prepara diverse ore prima, che consiste nell’impastare farina, acqua e lievito così da ottenere una massa consistente e tendenzialmente asciutta, il suo utilizzo facilita la fermentazione e digeribilità al pane. Tra i passaggi fondamentali non mancheranno le  pieghe, indispensabili per ottenere un pane più voluminoso e ricco di buchi, non sono difficili da fare, è come piegare un tovagliolo, la lievitazione, viene fatta in più fasi e sono da rispettare, la formatura del pane, la classica pagnotta è la più semplice, almeno per le prime volte e per finire, prima di infornare, un’ altro passaggio sarà quello di praticare dei tagli sulla pagnotta per favorire la liberazione dei gas e quindi la crescita del pane, siamo arrivati alla fine, la cottura, anch’essa molto importante, in questo caso avverrà nel forno di casa, quindi, prima di infornarlo, bisogna portarlo ad una temperatura elevata, sui 250°c, servirà del vapore per creare quella crosta fantastica e per ottenerla ci si aiuta con dei cubetti di ghiaccio sparsi sul fondo del forno, il pane può essere cotto sia sulla classica teglia, sulla pieta refrattaria o sulla teglia microforata, scegliete voi. Ora dopo queste piccole indicazioni, che tradotte in parole e per come le ho assimilate nel tempo, passeremo finalmente alla ricetta del pane preparato con la biga. Un pane molto buono, digeribile e che si conserva anche 3 giorni, una ricetta laboriosa, ma semplice per quelli che hanno molta dimestichezza con gli impasti, una ricetta da salvare e custodire, che tra l’altro ho trovato per caso su YouTube del pizzaiolo Salvatore Lionello durante la mia amata pausa caffè al lavoro.

Cosa vi occorre per una pagnotta:

Per la biga: 

300 g di farina tipo 1

150 ml di acqua a temperatura ambiente

2 g di lievito di birra fresco

per l’impasto:

tutta la biga

60 g di farina 0 tipo manitoba

130 ml di acqua a temperatura ambiente

1 g di lievito di birra fresco

8 g di sale

Il Preimpasto o biga va fatta il giorno prima, quindi se pensate di impastare il vostro pane per le 8 del mattino, dovrete preparare la biga alle 16.00 del pomeriggio del giorno antecedente, ovvero 16 ore prima e conservata in una ciotola coperta con la pellicola a temperatura ambiente, ideale con 18°/20°c .

In una ciotola unite la farina, il lievito sbriciolato e versate l’acqua, impastate velocemente, giusto per far assorbire l’acqua alla farina, dovrà risultare un’impasto grezzo, separato, quindi coprite la ciotola con la pellicola e fate riposare per 16 ore.

Trascorso il tempo riprendete la vostra biga e spezzettatela nella ciotola della planetaria, unite il lievito sbriciolato, la farina e quasi tutta l’acqua, iniziate a lavorare l’impasto con la K (a me aiuta molto a far incordare l’impasto) portate ad incordatura, ovvero lavorate fino a quando l’impasto non si aggrappi alla foglia e la ciotola rimane bella pulita, senza tracce d’impasto. Unite il sale e la pochissima acqua che rimane, lavorate ancora per qualche minuto, sostituite la foglia con il gancio e e continuate ad impastare per altri 10/15 minuti, dovrete ottenere una massa lucida ed elastica, ribaltate l’impasto sul piano di lavoro, date un paio di giri, formate una palla, trasferitela in una ciotola unta con pochissimo olio, coprite con la pellicola e fate riposare per 30 minuti.

Si prosegue con le prime pieghe in ciotola, più semplici di quelle a libro e poi non sporcherete nulla, bagnatevi le mani con un goccio d’acqua e sollevate un lembo di impasto alla volta che riporterete verso il centro della ciotola, sigillate bene i bordi. Ogni volta che fate una piega girate la ciotola di 90° sempre nello stesso verso. Coprite con la pellicola e fate riposare per 30 minuti.

Trascorso il tempo di riposo fate il secondo giro di pieghe in ciotola come descritto sopra e fate riposare ancora per 30 minuti.

Durante l’attesa preparate il “contenitore” per la lievitazione, il metodo più semplice è uno scolapasta grande ricoperto con un panno di cotone, spolverizzate abbondantemente con della semola.

Dopo il riposo è arrivato il momento di formare il nostro pane, Capovolgete la ciotola sul piano spolverizzato di semola, date un giro di pieghe ovvero pressate con le mani l’impasto e formate un rettangolo, portate la parte superiore verso l’interno del rettangolo e portate la parte inferiore sopra coprendolo, girate il panetto e ripetete l’operazione.

Trasferite l’impasto con molta delicatezza, nel contenitore con la chiusura verso di voi, spolverizzate con della semola, coprite con il panno e fate lievitare per 30 minuti a temperatura ambiente, successivamente trasferitela in frigorifero e fatela riposare per 40 minuti, nel frattempo accendete il forno a 250°c.

Riprendete la vostra pagnotta, oramai lievitata, mettete sopra un foglio di carta da forno, appoggiate direttamente un tagliere e con delicatezza capovolgete, fate scivolare il foglio sulla placca da forno e praticate i tagli sulla superficie.

Prima di infornare mettete dei cubetti di ghiaccio sul fondo del forno, quindi infornate in modalità statica per 20 minuti a 250°c, successivamente abbassate la temperatura a 220°c. e cuocete per altri 20 minuti, abbassate ancora a 200°c. e ultimate la cottura per altri 15 minuti con la lo sportello aperto del forno, basta mettere un cucchiaio di legno nella sportello del forno. Sfornate e fate raffreddare prima di tagliarlo a fette.

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